L’AD Giovanni Bossi: “Risultati eccellenti nel semestre grazie a sostenibilità e redditività del business model”.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS, riunitosi oggi sotto la presidenza di Sebastien von Furstenberg, ha approvato i risultati del primo semestre 2013.
I dati del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2013 evidenziano:
- Incremento del margine di intermediazione del 22,7% a 132 milioni di euro.
- Crescita del risultato netto della gestione finanziaria del 14% a 105 milioni di euro.
- Miglioramento ulteriore dell’incidenza dei costi sul margine di intermediazione, cost/income ratio, che scende al 28,1% dal 32,2%.
- Aumento dell’utile netto che supera i 44 milioni di euro con un incremento del 16,7%.
- Turnover dei primi sei mesi pari a 2.509 milioni di euro.
- Raccolta retail in crescita oltre 3,9 miliardi di euro.
- Sofferenze/impieghi settore crediti commerciali: 3,5% rispetto al 4,3% fine 2012 e 3,7% a giugno 2012.
- 70 assunzioni nei primi sei mesi del 2013.
- Solvency pari al 13,9%.
- Core Tier 1 pari al 14,2%.
I dati del periodo 1° aprile – 30 giugno 2013 rilevano:
- Margine di intermediazione pari a 65 milioni di euro (+18,2%);;
- Risultato netto della gestione finanziaria in crescita del 14,0% a 52 milioni;;
- Utile netto pari a 21,6 milioni di euro (+19,6%).
“Banca IFIS con i risultati eccellenti del primo semestre conferma la bontà, sostenibilità e redditività del business model. Margini in crescita, costante riduzione dell’incidenza dei costi operativi, riduzione degli attivi deteriorati rafforzano il posizionamento del Gruppo per la futura realizzabile crescita” commenta l’Amministratore Delegato Giovanni Bossi, che prosegue: “Famiglie ed imprese restano i pilastri del nostro lavoro quotidiano. Ci impegniamo nel costruire nuova fiducia per l’economia del Paese, e per questo abbiamo lanciato due nuovi progetti nei quali crediamo fortemente: CrediFamiglia e Credi Impresa Futuro”.
Le attese per la seconda parte del 2013 sono positive per il Gruppo.
Sul fronte economico, la congiuntura recessiva che ha caratterizzato gli ultimi otto trimestri sembra poter lasciare spazio ad un moderato ottimismo, anche se i fattori di instabilità legati al contesto sono ancora molto rilevant;; in questo scenario la Banca può contare su una marginalità sostenibile grazie alla flessibilità del business model adottato.
L’operatività a favore delle imprese potrebbe essere positivamente condizionata sia dalle opportunità di acquisire nuova clientela e nuovi impieghi, aspetto sul quale la banca sarà particolarmente concentrata nella seconda parte dell’esercizio..
Sul fronte degli impieghi del comparto nuove opportunità si intravvedono a seguito del nuovo flusso di incassi avvenuti da parte della Pubblica Amministrazione. Sono attese tre nuove aperture di presidi territoriali nel mercato domestico ed il lancio di una nuova campagna di recruiting volta a rafforzare la prossimità della banca alle imprese clienti.
Nel settore dei crediti non performing saranno valutati con attenzione i numerosi portafogli di crediti vantati verso famiglie consumatrici che gli orginators presumibilmente offriranno al mercato. L’attenzione alla sostenibilità e la possibilità di dilazionare gli incassi rappresenteranno con ogni probabilità la variabile chiave per la profittabilità del comparto, che opera in un ambiente sociale particolarmente colpito dalla congiuntura.
Sul fronte della raccolta, la contrazione dei tassi attivi riconosciuti alla clientela per effetto delle variazioni sul mercato condurrà ad una significativa e crescente contrazione nel costo medio del funding, il cui valore assoluto della raccolta ha raggiunto livelli di assoluta eccezionalità. Le attuali dinamiche dei tassi di mercato stanno rendendo meno opportuna per la banca la continuazione della politica di acquisti di titoli governativi.
É dunque ragionevole prevedere per il Gruppo un andamento positivo della redditività per il 2013.