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Evoluzione e innovazione nel percorso di CGM e Banca Ifis

Quello di CGM, industria poligrafica di Salerno, è un percorso nato nel solco della tradizione dell’Arte della stampa, ma che si è poi sviluppato negli anni per rispondere alle diverse esigenze di mercato – come racconta Alfredo Schiavo, Direttore Commerciale di CGM.

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CGM nasce, infatti, inizialmente come stampa litografica, ci siamo poi specializzati prima nella comunicazione d’impresa fino poi ad approdare nel mondo del packaging alimentare, farmaceutico primario e secondario. L’azienda ha così deciso di portare avanti tre divisioni, abbracciando un percorso di diversificazione verso politiche sostenibili sia dal punto di vista etico che di approccio alla produzione.

Come avete conosciuto Banca Ifis e come vi ha aiutato nel leasing strumentale?

Il rapporto tra Banca Ifis e CGM nasce in occasione dell’ultimo nostro processo di trasformazione aziendale reso possibile anche grazie alle differenti proposte di business offerte dalla Banca. L’ultima partnership stretta riguarda il leasing strumentale che ci ha permesso di acquisire un macchinario utile alle nostre attività e che ha di fatto concluso il nostro processo di sviluppo interno.

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Quali sono i pilastri della vostra azienda e che ruolo hanno sostenibilità ed innovazione?

Dotarci e mettere in pratica politiche di sostenibilità è stato e continua ad essere un passo fondamentale per qualificarci con i nostri clienti di riferimento. Come CGM crediamo infatti che in un mondo come quello attuale, in continuo cambiamento, sia necessario calare nella propria realtà scelte rispondenti ai criteri Esg. Diventa quindi essenziale per un’impresa come la nostra essere sempre aggiornati e provvedere ad acquisire certificazioni che attestino il nostro impegno in ambito sostenibile. Siamo già certificati BRCGS, FSC, ISO e stiamo lavorando per ottenere presto la SEDEX by SMETA per la sostenibilità etica.

Rispetto all’innovazione, per CGM questa è sinonimo di supporto al lavoratore: la tecnologia per noi deve agevolare le nostre persone, sollevandole da mansioni meccaniche per poter destinare il loro impegno ad attività a valore aggiunto.

Quali sono i prossimi progetti in cantiere?

Stiamo mirando ad una crescita dimensionale in maniera piuttosto ambiziosa, raddoppiando la nostra area produttiva e acquisendo nuovi macchinari che ci permetteranno di adottare e rafforzare le nostre politiche di risparmio energetico. Inoltre, già oggi ci impegniamo nella formazione interna delle nostre risorse e continueremo a farlo per far fronte alla carenza di manodopera specializzata e creare un team sempre più coeso che sono certo sarà la nostra forza nei prossimi anni.